L’Italia chiamò – Capodimonte oggi racconta… le sculture di Luigi de Luca
La rubrica L’Italia chiamò – Capodimonte oggi racconta… che dal 9 marzo 2020 ci accompagna alla scoperta dell’arte riscontrando successo di critica e di pubblico, accoglie il punto di vista sulle opere di Capodimonte dei docenti universitari che hanno voluto dare il loro contributo per offrire ai nostri lettori il sollievo dell’arte durante questo ‘tempo sospeso’ di chiusura dei musei.
Oggi pubblichiamo il testo di Isabella Valente, docente di Storia dell’arte contemporanea, di Storia della fotografia e delle tecniche fotografiche e di Museologia presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II, che ci propone un viaggio tra le sculture di Luigi de Luca, testimonianza del gusto collezionistico di fine Ottocento, e del suo unico tormento l’amore per l’arte.
Una breve rielaborazione dell’intervento presentato nelle giornate di studi organizzate a conclusione della mostra Depositi di Capodimonte. Storie ancora da scrivere (21 dicembre 2018 – 15 ottobre 2019), a cura di Maria Tamajo Contarini e Carmine Romano, nell’Auditorium del Museo e Real Bosco di Capodimonte, che hanno proposto una rilettura delle collezioni, stimolando nuove esperienze e confronti ancora da scrivere.