Sangue, passione e prigionia: la vita di Artemisia Gentileschi è nei suoi dipinti
L’articolo di Eleanor Nairne apparso sul New York Times, Sangue, passione e prigionia: la vita di Artemisia Gentileschi è nei suoi dipinti, pone l’accento sulla forza ribelle di Artemisia Gentileschi, e su quanto la biografia di un artista trovi espressione nelle sue opere.
Il caso di Artemisia Gentileschi, vittima di violenza ed esposta pubblicamente al giudizio dei suoi contemporanei costringe a riflettere sulla carica emozionale delle sue opere, in particolare del dipinto Giuditta che decapita Oloferne della collezione del Museo e Real Bosco di Capodimonte, esposto a Londra accanto alla versione conservata nella Galleria degli Uffizi a Firenze, fino al 24 gennaio 2021.