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La Cassetta Farnese di Capodimonte alle Gallerie d’Italia: apre la mostra TRUE PERFECTION

A conclusione della Fashion Week, Le Gallerie d’Italia – Milano, Piazza Scala, sede museale e culturale di Intesa Sanpaolo – dedicano la mostra-dossier True Perfection. La Cassetta Farnese di Capodimonte a un capolavoro dell’arte di tutti i tempi: la Cassetta Farnese.

Dal 25 settembre al 25 novembre 2018 nel caveau di Milano sarà possibile ammirare la Cassetta, insieme al ritratto dipinto da Tiziano del suo committente il cardinale Alessandro Farnese, opere tradizionalmente esposte nel Museo e Real Bosco di Capodimonte a Napoli.

Prima di questa esposizione la Cassetta è stata sottoposta a un delicato intervento di restauro presso il laboratorio del museo, dove, per la prima volta, è stata smontata nei suoi singoli pezzi, offrendo così una occasione unica di studio e approfondimento.

 

Michele Coppola, Direttore Centrale Arte, Cultura e Beni Storici di Intesa Sanpaolo, afferma:

L’incredibile bellezza della Cassetta Farnese colpisce e ci ricorda come l’estro e la creatività contemporanea abbiano origine nella storia e nella grande arte italiana. Presentarla nel caveau di Piazza Scala appositamente aperto restituisce pienamente la passione e la convinzione con cui la nostra Banca è impegnata a promuovere cultura e a valorizzare il patrimonio artistico nazionale. L’eleganza e la perfezione dell’opera sono ancora più risaltate dalla vicinanza del dipinto di Tiziano, due eccezionali prestiti che confermano il rapporto di amicizia e collaborazione tra l’importante Museo di Capodimonte e le Gallerie d’Italia.

 

Sylvain Bellenger, Direttore del Museo e Real Bosco di Capodimonte, dichiara:

La Cassetta Farnese è considerata uno dei maggiori capolavori dell’oreficeria manieristica del Cinquecento, simbolo indiscusso di eleganza, lusso raffinato, creatività artistica e artigianato d’eccellenza insieme alla celeberrima Saliera di Benvenuto Cellini, conservata al Kunsthistorisches Museum di Vienna. Un vero caposaldo della nostra collezione Farnese che, in via eccezionale, prestiamo per questa mostra a testimonianza del primato italiano nelle arti e nella moda che continua ad imporsi sui mercati mondiali senza rivali nel corso dei secoli, ieri come oggi.

 

 

Insieme alla celeberrima Saliera di Benvenuto Cellini, la Cassetta Farnese è universalmente considerata uno dei maggiori capolavori dell’oreficeria di tutti i tempi: un preziosissimo ed elegantissimo scrigno d’argento dorato, riccamente ornato di cesellature e piccoli bassorilievi di ispirazione michelangiolesca con lapislazzuli e sei cristalli di rocca incisi.

 

Secondo Vasari non fu mai fatta altra opera con tanta e simile perfezione.

 

 

Realizzata tra il 1547 e il 1561 dall’argentiere fiorentino Manno di Bastiano Sbarri, allievo di Cellini, su commissione del cardinale Alessandro Farnese, nipote del pontefice Paolo III e personaggio di spicco della Roma cinquecentesca, che fu tra i più grandi collezionisti e mecenati del suo tempo.

 

 

La cassetta fu il sontuoso dono di nozze a Maria d’Aviz di Portogallo che sposò Alessandro Farnese, omonimo nipote del cardinale, presso la corte di Filippo II d’Asburgo, con lussuosi festeggiamenti, e la sua preziosità risponde alla complessa strategia politica di alleanze della famiglia Farnese con le più importanti casate europee come la Corona di Spagna.

 

La Cassetta è frutto della collaborazione dei più grandi artisti attivi nella Roma nel quinto decennio del Cinquecento; per i disegni di alcune scene, tradotte in cristallo di rocca da Giovanni Bernardi da Castel Bolognese, fu richiesta la collaborazione di Perin del Vaga, che negli stessi anni guidava l’équipe di decoratori attiva nelle sale dell’appartamento di papa Paolo III Farnese in Castel Sant’Angelo.

 

Il complesso intervento di restauro della cassetta – realizzata in argento dorato, sbalzato e fuso; lapislazzuli, smalto e cristalli di rocca intagliati – ha restituito il giusto valore alla unicità dell’opera.

 

 

 

 

Un superbo ritratto del cardinale Alessandro Farnese eseguito da Tiziano, ugualmente proveniente dal Museo di Capodimonte, affiancherà in mostra la Cassetta.

 

 

Il ‘gran cardinale’, come fu chiamato dai contemporanei, fu elevato alla dignità cardinalizia a soli quattordici anni.

 

Personaggio di spicco della Roma cinquecentesca, noto per le grandi capacità diplomatiche, che contribuirono a consolidare il potere politico ed economico della famiglia, fu tra i più grandi collezionisti e mecenati del suo tempo.

 

 

In questo contesto d’arte e raffinatezza si inserisce il contributo di un grande maestro fotografo, Giovanni Gastel, che ha immortalato in pochi scatti lo splendore dell’opera.

Forte della sua lunga esperienza, Gastel ha saputo esaltare, in oltre quarant’anni di attività, le bellezze culturali e artistiche del nostro paese, con ineguagliabili stile ed eleganza.

Un profeta del bello con un talento naturale che ha trovato la sua massima espressione nel mondo della moda, collaborando con i maggiori esponenti del settore.

Grazie alle immagini di Giovanni Gastel il pubblico potrà vedere i particolari e i dettagli dei raffinatissimi rilievi interni alla cassetta, raffiguranti le gesta di Alessandro Magno, eponimo di Alessandro Farnese, poco conosciuti perché abitualmente il cofanetto è esposto con il coperchio chiuso.

 

 

 

Progetto Cultura di Intesa Sanpaolo è il piano triennale delle iniziative con cui la Banca esprime il proprio impegno per la promozione dell’arte e della cultura nel nostro Paese.

Alle Gallerie d’Italia, i tre musei di Intesa Sanpaolo a Milano, Napoli e Vicenza, è esposta una selezione delle oltre 30 mila opere appartenenti al Gruppo, dall’archeologia al contemporaneo: il Martirio di sant’Orsola, capolavoro di Caravaggio, insieme a opere di ambito meridionale tra Seicento e inizi Novecento alle Gallerie di Napoli; a Vicenza, le ceramiche attiche e magnogreche, la pittura veneta del Settecento e le icone russe; a Milano, le collezioni dell’Ottocento e del secondo Novecento italiano.

Accanto all’attività espositiva permanente, Progetto Cultura organizza alle Gallerie d’Italia mostre temporanee secondo progetti scientifici originali, anche grazie a prestiti e scambi con importanti istituzioni museali nazionali e internazionali.

Il programma Restituzioni dal 1989 cura e sostiene il restauro di opere del patrimonio italiano individuate in collaborazione con gli organismi ministeriali di tutela.

Nel programma Restituzioni 2018 è il restauro in corso nei laboratori del Museo e Real Bosco di Capodimonte del capolavoro di Giovanni Bellini, La Trasfigurazione di Cristo, di cui potete leggere nel nostro blog.

Alla valorizzazione dei beni d’arte di proprietà e pubblici, la Banca affianca un vasto sostegno ai principali musei, istituzioni e iniziative culturali del Paese, dal teatro alla musica, dalle mostre ai festival, con particolare attenzione alla promozione del libro e della lettura.

L’Officina delle idee mira ad offrire a giovani, laureati e post–laureati, occasioni formative qualificanti nel mondo dell’arte.

Progetto Cultura è realizzato dalla Direzione Centrale Arte, Cultura e Beni Storici di Intesa Sanpaolo, la cui responsabilità è affidata a Michele Coppola.

 

ph. Giovanna Garraffa

 

Foto nello slider di Giovanna Garraffa.

 

La mostra, patrocinata dal Comune di Milano, sarà aperta al pubblico fino al 25 novembre 2018.

 

Informazioni e prenotazioni
Mail: info@gallerieditalia.com
Numero verde: 800 167619

Sito web:

http://www.gallerieditalia.com/it/milano/cassetta-farnese-capodimonte/

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