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Depositi di Capodimonte. Storie ancora da scrivere

La mostra Depositi di Capodimonte. Storie ancora da scrivere sarà inaugurata il 21 dicembre 2018 alle ore 17.00.

Organizzata insieme alla casa editrice Electa, la mostra esporrà centinaia di opere tra dipinti, statue, arazzi, porcellane, armi, e oggetti di arti decorative provenienti unicamente dai cinque depositi di Capodimonte.

Racconterà storie ancora da scrivere, e mostrerà come un museo è un luogo di libertà, di creatività, di potenziale espressivo.

L’inaugurazione della mostra sarà anche l’occasione per festeggiare la riapertura della Collezione De Ciccio, la nuova illuminazione dell’Appartamento Reale con una performance musicale itinerante e ammirare la Flagellazione di Caravaggio impreziosita da una cornice coeva.

 

 

I depositi, considerati spesso come universi chiusi, polverosi, custodi impenetrabili con tesori nascosti e ignorati, sono in realtà, il luogo originato da scelte umane, identificano un’epoca e, attraverso la selezione delle opere fatte dagli uomini, rendono possibile rintracciare un gusto, una ragione storico artistica, una esigenza conservativa.

 

La mostra Depositi di Capodimonte. Storie ancora da scrivere (21 dicembre 2018 – 15 maggio 2019), organizzata dal Museo insieme alla casa editrice Electa, è il secondo capitolo di una trilogia di esposizioni (la prima è stata Carta Bianca. Capodimonte Imaginaire nel 2018 e la terza sarà C’era una volta Napoli. Storia di una grande bellezza nel 2019), che ha avuto il senso di sfidare il principio costitutivo del museo, proponendolo non più come entità statica e immobile, presunta lezione magistrale, ma come luogo di libertà, di creatività, di potenziale espressivo.

 

 

In questa mostra saranno esposte centinaia di opere tra dipinti, statue, arazzi, porcellane, armi, e oggetti di arti decorative provenienti unicamente dai cinque depositi di Capodimonte, per raccontarne il ruolo e la storia tra scelte, talvolta impietose, imposte dai dettami del gusto, dalla natura della collezione del museo o dallo stato conservativo delle opere.

 

 

Tra queste, vi sono la collezione di oggetti esotici che il Capitano James Cook donò a Ferdinando IV di Borbone e i numerosi serviti da tavola in porcellana di Meissen, di Berlino, della Manifattura Richard Ginori, impossibili da esporre per la loro vastità, che testimoniano la necessità della corte sabauda, a ridosso dell’Unità d’Italia, di dotare le nuove residenze e sedi della corte in Italia di adeguati corredi da tavola.

 

E tanto altro ancora da scoprire!


 

 

Da non perdere l’appuntamento di sabato 15 dicembre 2018 con ilaboratorio di disegno a cura di Caroline Peyron, artista francese che da molti anni lavora sul disegno, come strumento per insegnare a guardare le opere nei musei.

Il laboratorio di disegno promosso da Amici di Capodimonte onlus anche quest’anno si rivolge ad un pubblico vasto ed eterogeneo, e mette insieme attorno all’opera d’arte adulti, adolescenti e bambini, persone che sanno disegnare con altre che non hanno mai preso una matita in mano.

La nona edizione del laboratorio 2018/2019 è dedicata all’astrazione nelle opere del Museo di Capodimonte.

Per  insegnare a guardare l’arte attraverso il disegno.

Per saperne di più clicca qui.


 

Radio Capodimonte: un’ora di musica, informazione, rubriche e interviste per immergersi nel più grande campus culturale d’Europa: il Museo e Real Bosco di Capodimonte, tra capolavori storici e botanici, mostre ed eventi per scoprire che l’arte ci appartiene.

Dodici puntate a cadenza settimanale, inserite nel palinsesto di www.runradio.it.

Dal 19 ottobre 2018 in diretta su Run Radio tutti i venerdì dalle 15.00 alle 16.00, e subito dopo ascoltabili e scaricabili su podcast da questa pagina web capodimonte.cultura.gov.it/radio-capodimonte

Uno strumento per conoscere più da vicino Capodimonte, un luogo unico nella città di Napoli.


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