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Premio “Escoffier” per 30 maestri pizzaioli

Si svolgerà lunedì 22 ottobre 2018, con inizio cerimonia alle ore 16.00, nell’Auditorium del Museo e Real Bosco di Capodimonte (piano terra), a Napoli, la consegna delle fasce azzurre dell’Ordre International des Disciples d’Auguste Escoffier, rinomato cuoco francese, definito “Cuoco dei re, re dei Cuochi”.

 

 

Dallo scorso anno anche la categoria dei pizzaioli è stata ammessa alla cerimonia.

Una innovazione voluta dall’executive chef Nicola Di Filippo, Presidente campano dell’Ordine Internazionale dei Discepoli di Auguste Escoffier, che li ha voluti inserire nel sodalizio da lui diretto.

 

I pizzaioli vanno considerati al pari dei cuochi: con la loro grande professionalità che rende attraente, unica e gustosa la Pizza, piatto completo inserito nei menù di tutto il mondo.

 

 

Per questa seconda edizione saranno premiati 30 maestri pizzaioli:

Silvio Zigarelli, Antonio Tammaro, Attilio Albachiara, Adriana Avallone, Ciro Tutino, Michele Tutino, Ciro Spinelli, Giuseppe Starita, Antonio Starita, Carmine Di Tocco, Enzo Coccia, Marcello Daffinito, Giovanni Gallifuoco, Ciro Rubino, Antonio Aniello, Mirco Fusco, Danilo Fusco, Umberto Mauriello, Guglielmo Vuolo, Gennaro Luciano, Cristiano De Rinaldi, Michele Leo, Giovanni Pernice, Antonio Della Volpe, Francesco Paolo Infantino, Carmine Mazzarino, Salvatore Di Maio, Vincenzo Oliva, Giulio Abussi, Salvatore D’Alterio.

 

Parteciperanno alla manifestazione, per la delegazione campana, anche Felice Franzese, segretario generale per la Campania e Romina Sodano, socia onoraria del sodalizio, apprezzata sommelier ed esperta di comunicazione enogastronomica, Bernard Louis Januet e Francesco Ammirati, rispettivamente segretario generale Internazionale e Presidente Nazionale dei discepoli Escoffier e Antonio Pace, Presidente dell’Associazione Verace Pizza Napoletana.

 

La cerimonia prevede un giuramento da parte di tutti i nuovi adepti – Giuro di trasmettere, servire e onorare la cucina, la sua cultura e la sua continua evoluzione – che li impegna a rispettare lo spirito dell’Ordine di Escoffier.

 

Una festa che avvicina sempre più i pizzaioli ai cuochi e che nobilita la pizza, prima considerata – a torto – un cibo povero per i poveri.

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